Borsa: Europa sui massimi a meta' seduta, Milano +1,3% con banche e oil
Attesa per dati inflazione Germania e Pil Usa (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 30 mar - Viaggiano sui massimi di giornata gli indici europei a meta' seduta, spinti dall'andamento dei comparti vendite al dettaglio - dopo i conti del colosso svedese H&M - banche, tecnologia e utility. Le tensioni sul sistema bancario si stanno allentando e si torna a guardare all'azionario con ottimismo, quando resta alta l'attenzione sui dati macro.
Aspettando l'inflazione tedesca, quella spagnola a marzo si e' quasi dimezzata (+3,1% contro il +6% di febbraio), mentre dagli Usa si attendono la terza lettura sul Pil del quarto trimestre 2022 e le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. Guardando agli indici, a Piazza Affari il Ftse Mib sale dell'1,3%, a Francoforte il Dax40 dell'1,3%, a Parigi il Cac40 dell'1,4%, a Londra il Ftse100 dello 0,8%, ad Amsterdam l'Aex dello 0,9% e a Madrid l'Ibex35 dell'1,6%. Si muovono in positivo anche i future di Wall Street.
Tra i titoli, a Milano spicca Banca Mps (+3,87%), seguita da Saipem (+2,68%) con Eni +1,89%. In evidenza tra le utility Hera +2,49% e A2A +2,28%, bene Interpump (+2,29%) quando tra i bancari Intesa Sanpaolo sale del 2,08% e Banco Bpm dell'1,94%. In rialzo anche Cnh Industrial (+1,88%) che ha annunciato l'acquisto di Hemisphere in una operazione stimata 175 milioni di dollari. Segno opposto per Poste Italiane (-0,86%), dopo i conti 2022 che hanno parzialmente deluso gli analisti soprattutto per quanto riguarda l'utile del quarto trimestre.
Sul fronte dei cambi, l'euro si rafforza sopra quota 1,08 dollari, passando di mano a 1,0882 dollari (1,0839 in avvii e 1,0832 ieri in chiusura) e a 144,258 yen (143,414 e 143,57 yen), mentre il cambio tra il biglietto verde e la divisa nipponica si attesta a 132,556 (132,304 e 132,55). Per quanto riguarda il mercato dell'energia, il gas ad Amsterdam e' tornato a salire dopo un avvio sottotono: +1,7% a 43,5 euro al megawattora, per il petrolio il contratto consegna Maggio sul Brent guadagna lo 0,91% a 78,99 dollari al barile - anche se ormai il piu' scambiato e' il contratto Giugno a 78,34 dollari - e quello scadenza Maggio sul Wti sale dell'1,12% a 73,79 dollari al barile.
Fla-
(RADIOCOR) 30-03-23 13:08:53 (0347)NEWS,ENE 3 NNNN